Sono Natura, rispettami o sarà peggio per te!

Ciao, è la Natura che ti parla, il posto in cui vivi, l’aria che respiri, l’erba che calpesti.
Sì, puoi ascoltarmi. Ti sembra strano vero, eppure ti parlo tutti i giorni in mille modi. Non senti o non vuoi sentire?

L’altro giorno eri a casa tua, caldo nelle tue coperte, ti sentivi invincibile, ci ho pensato io a riportarti al tuo posto, un’unica scossa di venti secondi, tremava tutto, cadevano cose, cadevano case, perché costruite con materiali così scadenti se la vostra evoluzione vi ha portato a poter progettare edifici quasi indistruttibili?

Non è sempre colpa tua. L’altra volta un tuo simile ha appiccato un gran fuoco, così, per gioco, bruciavo tutta, ero arrabbiata, ho mandato un grande vento, le fiamme da grandi sono diventati enormi, quella città ora è tutta cenere.

A volte dai il meglio di te, mi sfidi apertamente. Costruisci le tue case nelle vicinanze dei miei vulcani, credi che io sia ormai morta, credi di poter disporre di me a tuo piacimento, non sai che ho un’anima e soprattutto una forza nettamente superiore alla tua.

Ti stupisci delle alluvioni, cade troppa acqua in poco tempo, dici che il clima è cambiato, come se dipendesse dal destino o dal fato. Un po’ di autocritica quando?

Butti la tua carta dal finestrino, disperdi ovunque i mozziconi delle tue sigarette, ti ho messo a disposizione delle spiagge bellissime e tu me le hai sporcate tutte. Poi arriva il mio mare e ti travolge con un’onda, di che ti lamenti?

Sono Natura, rispettami o sarà peggio per te!

 

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