Il calendario del sorriso e della speranza

Io e Barbara ci rincorriamo per un po’ di giorni prima di sentirci. All’inizio non riesco a risponderle io, poi non può lei ma dall’inizio mi regala una grande carica grazie ad un semplice messaggio vocale. Le dico affranto che non l’ho potuta chiamare perché ero carico di lavoro e lei con una voce squillante e carica di allegria mi dice di non preoccuparmi e di essere “happy”. Bastano queste parole per cambiarmi la giornata ma so che il meglio deve ancora venire. Ci sentiamo nella giornata di sabato, lei è Barbara Maino, biologa catanese di 29 anni, e da nove mesi combatte contro un tumore rarissimo al surrene. Cominciamo a parlare delle nostre vite e dei nostri progetti, Barbara è un vulcano di idee e positività, ogni tanto la sua voce si fa un po’più seria ripensando ai cinque cicli di chemioterapia e al sesto che presto dovrà arrivare e che sarà l’ultimo per cercare di combattere la malattia.

Barbara è un’altruista nel dna, mi chiede notizie sulla mia associazione di volontariato, manifesta il suo rammarico perché le varie associazioni non le consentono di ricoprire il ruolo di volontaria. Non si perde d’animo, non perde un’ora del suo preziosissimo tempo, si mette subito all’opera ed elabora un nuovo progetto, un calendario virtuale fatto da foto di persone che hanno combattuto o combattono contro il cancro. Il suo post su Facebook diventa ben presto virale: “L’idea è quella di creare una sorta di calendario virtuale. Mi rivolgo a chi combatte o ha combattuto contro il cancro. Potremmo unire tutte le nostre foto e postarle mensilmente su una pagina Facebook spiegando in poche righe chi siamo e come abbiamo sconfitto o stiamo sconfiggendo il tumore. L’obiettivo è triplice: da una parte avviare una campagna di sensibilizzazione, da un’altra fare donare una speranza a chi non ce l’ha e ancora raccogliere fondi per la ricerca sui tumori rari».

Barbara crede fortemente in questo progetto, il suo carico di entusiasmo diventa ben presto anche il mio, il suo cuore generoso si proietta sull’umanità intera, sulla parte colpita dalla malattia ma anche sulle persone che hanno bisogno di qualsivoglia aiuto.

Un calendario con le foto di chi vuol metterci la faccia, di chi ha capito il vero valore della vita, di chi non si arrende mai ma anche di chi sta vivendo il suo periodo di grande sofferenza. Uno strumento tangibile per raccogliere fondi per la ricerca, elemento che sta molto a cuore ad una biologa come Barbara. Basta davvero poco per realizzare questo progetto portato avanti con entusiasmo da una ragazza che ci ha messo la faccia.

Adesso è il vostro turno, per mandare le vostre foto e per diffondere questa iniziativa!!!
Ecco il link della pagina, “Nel cassetto di ALIce”

https://www.facebook.com/nelcassettodiALIce/?pnref=story.unseen-section

Basta poco, come mi ha insegnato Barbara in queste trenta intensi minuti di chiacchierata.

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