Ti abbandono…uomo

Ti ho portato in un parco, è pieno di persone come te, è pieno di cani come me, dovrei abbandonarti, sei uomo e ne combini una più del diavolo

Quando torni a casa io faccio la festa ai tuoi bambini e tu ti lasci andare stanco su un divano. Lavori tutto il giorno, per un gioco in più a tuo figlio, lui vorrebbe solo il tuo tempo, una tua ora, quella che riesco a dedicargli io da 4 anni.

Saresti da abbandonare mio caro vecchio e invece sono ancora qui, accanto a te, fedele, non come te, un anello luccicante a tua moglie e un weekend di “lavoro” con l’amante.

Ti amo così come sei, anche se forse non te lo meriteresti, anche se magari ci sono persone che si comportano meglio di te. Tu hai scelto me, in quel caldo pomeriggio di agosto e sei diventato mio padrone per la vita.

Sai, non è sempre stato facile, quando d’estate mi hai lasciato in quella pensione per cane avrai voluto “sbranarti”, da solo per un mese, mentre i tuoi figli, i miei “fratellini”, reclamavano la mia presenza. Ti ho aspettato, sapevo saresti tornato.

Sì, è vero, ho anche pensato di avventarmi contro te, quella volta in cui sei stato violento con tua moglie, ti ho guardato con la mia faccia stupita ma poi, il giorno dopo, ti ho fatto festa come al solito.

Saresti da abbandonare, sono quasi tentato a scappare oltre la siepe, magari incontro un padrone migliore magari…non potrei mai farlo.

Ci siamo scelti, con tutti i nostri difetti, per tutta la nostra vita.

2 pensieri su “Ti abbandono…uomo

  1. Claudio, amico mio, hai il dono della scrittura. Coltivalo con cura.
    Più passa il tempo, più ho conferma della gran bella persona che sei (solo dentro, però; fuori sei un po’ da migliorare…). Tutta la stima incondizionata. Ti voglio bene.
    Bruno

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